Tra Modena e Lucca: Il castello appenninico di Roccapelago
Materiali didattici
I. LEONE – S. LANDUCCI, Il borgo fortificato di Nozzano Castello a Lucca: storia, analisi, rilievo per una propostadi riqualificazione. Tesi di laurea, A.A. 2005-2006.
Nel corso del 2018, il 3 e 4 maggio, si è tenuta l’edizione pilota dello Young Historians Festival,
il festival dei giovani storici di Lucca, che ha coinvolto tre scuole secondarie di primo grado della
lucchesia e dei territori limitrofi in una operazione di ricerca e di condivisione sui temi del Volto Santo e
della storia delle proprie comunità. Questa esperienza ha riservato notevoli sorprese. Ha colpito tutti il
modo professionale e rispettoso in cui sono relazionati i ragazzi che si rivolgevano gli uni agli altri in
termini di “colleghi” e sviluppavano relazioni solidaristiche e collaborative. Per arrivare a un simile
risultato ARVO ha sviluppato un solido lavoro di collaborazione con le scuole. Lo scorso anno lo Young
Historians Festival ha coinvolto la scuola media di Santa Maria a Colle, l’istituto comprensivo di
Licciana Nardi (Massa Carrara) e quello di Camporgiano che hanno vinto la VII edizione di Raccontare
il Medioevo, il Concorso Nazionale di Scrittura indetto dal prestigioso ISIME – Istituto Storico
Italiano per il Medioevo di Roma. Si è così voluta creare un’occasione di incontro tra la città e i giovani
che si sono occupati della sua storia ampliando l’occasione del congresso a un festival che
coinvolgesse più realtà. La tematica proposta per il 2018 verteva sul rapporto tra narrazione storica e
racconto leggendario. Il titolo infatti giocava a rovesciare un verso di Dante per affermare la centralità
del culto del Volto Santo: “Qui ha loco il Santo Volto. Un racconto tra storia e leggenda”.
Nel 2018 sono stati coinvolti a livello di patrocinio e collaborazioni numerose istituzioni cittadine ed enti di rilevanza nazionale. Il lavoro per l’edizione zero è iniziato a settembre del 2017 e ha posto le basi programmatiche e logistiche del progetto che poi si è sviluppato fino a giungere a luglio 2018, dopo la conclusione del festival, nella fase di raccolta e organizzazione del materiale che è stato reso disponibile alle scuole e ai fruitori del sito appositamente creato per lo Young Historians Festiva: www.younghistorians.it. Radio Francigena Italia ha seguito l’evento e il festival è stato interamente documentato in video da una squadra di professionisti. Tutto il materiale è stato condiviso sul canale di comunicazione del blog di Young Historians Festival in continuo aggiornamento. Durante il pomeriggio alcune scuole hanno accompagnato gli studenti al Via Francigena Entry Point di Lucca, con sede presso la Casa del Boia; altre scuole hanno portato gli studenti in visita al ciclo di affreschi di Villa Buonvisi, a Monte San Quirico, interamente dedicato al Volto Santo; altre ancora hanno condotto i ragazzi al Museo dell’opera del Duomo e ai Musei Nazionali. In ognuno dei luoghi visitati erano stati presi accordi per garantire le visite guidate.
A maggio 2018 i responsabili di ARVO hanno incontrato i ragazzi della scuola secondaria di
primo grado, classe 1D, dell’Istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Reggio Emilia. In occasione
della visita alla città di Lucca e dell’attività di orienteering urbano “Anselmo a Lucca” curata dal
Professor Marco Cecalupo. Il progetto prevedeva che i ragazzi si relazionassero con degli storici in
grado di rispondere alle loro domande di orientamento storico e geografico sulla città. Il progetto
didattico del Prof. Marco Cecalupo è disponibile sul sito di didattica della storia Historia Ludens:
http://www.historialudens.it/component/tags/tag/lucca.html. Il materiale realizzato a Lucca e per Lucca
è pubblicato sul sito www.younghistorians.it, allo scopo di raccontare l’esperienza della scuola
Leonardo da Vinci di Reggio Emilia in relazione allo “Young Historians Festival” di Lucca.
Di seguito sono allegate alcune immagini che illustrano le attività dello Young Historians Festival:
A Lucca, in sala Maria Eletta Martini il primo Young Historians Festival dedicato al Medioevo : Volto Santo, i viaggi, gli ospedali, le strade, i conventi, i pellegrinaggi nei lavori delle scuole di Santa Maria a Colle, Camporgiano e Licciana Nardi
Gli studenti dell’istituto comprensivo di Camporgiano, dopo il Congresso dei Ragazzi, sono in visita alla cattedrale di San Martino e ai monumenti della città.
Gli studenti dell’istituto comprensivo di Santa Maria a Colle, dopo il Congresso dei Ragazzi, sono in visita alla Cappella del Volto Santo presso Villa Buonvisi a Monte San Quirico
«E’ però da sapere che in tre modi si chiamano propriamente le genti che vanno al servigio dell’Altisimo: chiamansi palmieri in quanto vanno oltremare, la onde molte volte recano la palma; chiamansi peregrini in quanto vanno a la casa di Galizia (…), chiamansi romei quanti vanno a Roma».
Bisogna sapere che in tre modi si chiamano le persone che vanno al servizio dell’Altisimo [ cioè in pellegrinaggio ]: si chiamano palmieri perché vanno oltremare, da dove molte volte portano indietro la palma; si chiamano pellegrini perché vanno al satuario di Galizia (…) si chiamano romei quanti vanno a Roma